Lo spettacolo esplora temi di resistenza, resilienza e identità attraverso la coreografia, utilizzando lo step come simbolo di elevazione e lotta. Radicato in un'estetica minimalista e movimenti ispirati alla gravità, l'opera enfatizza la vulnerabilità e la forza del corpo Queer maschile, proponendo una drammaturgia visivamente e fisicamente intensa. Si ispira alla figura di Pier Paolo Pasolini, il cui vissuto e morte drammatica fungono da lente interpretativa per riflettere su oppressione e autenticità. La creazione combina movimento, luci e suoni per creare una narrazione poetica e politica, affrontando questioni di libertà, omofobia e lotta collettiva.
Invita il pubblico a riflettere sul potere trasformativo del corpo e dell'espressione artistica. Lo spettacolo si sviluppa come una metafora dell'esperienza Queer, rievocando le tensioni tra caduta e resilienza e ponendo al centro il corpo come veicolo di cambiamento. La ripetizione, la fatica e la spinta verso l’elevazione diventano simboli della lotta per affermare la propria identità in un mondo ostile.
Sempre Morenti - Tommaso Petrolo
contept e coreografia Tommaso Petrolo
produzione Proteo