sabato 13 e domenica 14 dicembre 2026

dall1 11:30 alle 18:00 presso Studio d’Arte Porta Segreta, CALCATA

Una rassegna di videodanza che riunisce quattro opere di alto livello firmate da Emma Evelein, Laura Kenyon, Sil Marti e Giulia Alvear Calderon, quattro autrici provenienti da percorsi internazionali differenti.

Le quattro installazioni esplorano linguaggi eterogenei, dal taglio cinematografico alla dimensione più documentaria, offrendo sguardi che attraversano temi, sensibilità e approcci visivi unici. Ogni opera porta con sé una poetica specifica, creando una mappatura sensibile tutta al femminile.

LE OPERE

LUCID DREAMING - EMMA EVELEIN

Lucid Dreaming è la storia di una ragazza che, durante un viaggio in treno, si lascia catturare dal mondo interiore di un uomo seduto di fronte a lei. Man mano che si immerge nella sua dimensione immaginaria, il treno e i passeggeri intorno diventano elementi del viaggio che lei vive attraverso di lui. In questo incontro silenzioso tra due sconosciuti, la protagonista scopre la forza e la fragilità dell’immaginazione e dell’empatia, capaci di unire due persone senza bisogno di parole.

Lucid Dreaming è stato scritto e diretto da Emma Evelein e prodotto da Blanc Film. Il film è stato presentato in anteprima al Netherlands Film Festival, dove ha vinto il Dutch Academy Award per il miglior cortometraggio, con il titolo "Gouden Kalf". Presentato in diversi festival in tutto il mondo. È stato accettato dall'Accademia di Francia, nota anche come "Cesar".

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Womanewer - Laura Kenyon

Un documentario dedicato a un progetto creativo che intreccia danza, parola e arti visive per creare connessioni tra le donne e dare voce alle loro esperienze. Attraverso questo linguaggio multidisciplinare, il progetto affronta temi profondi e urgenti come le disuguaglianze di genere, gli abusi sessuali e la violenza domestica, trasformando l’arte in uno spazio di incontro, consapevolezza e cura. WomanEwer ha ora creato una performance dal vivo, condotto workshop per gruppi comunitari e realizzato un cortometraggio. L'iniziativa sensibilizza su questi temi e ha creato uno spazio sicuro in cui artiste e non-movers possono esprimersi e raccontare le proprie storie a modo loro.

Ewer è un antico termine per brocca; la sua forma ricorda quella femminile e si estende all'idea di contenitore-custode-ricevitore, donatore e custode di vita, nutrimento e storie. New and Newer si riferisce al concetto di rinascita, rivitalizzazione, crescita, riconoscimento dell'esperienza, radicamento e fioritura.

Clorophilia - Sil marti / kodance/&ko

Clorophilia, il cui nome nasce da una reinterpretazione del termine “clorofilla”, pigmento vitale per le piante in quanto permette loro di ottenere energia dalla luce, indaga la possibilità di una redenzione legata a un ritorno primordiale alle origini. È un invito a riflettere sul potere della rigenerazione, recuperando ciò che abbiamo trascurato o considerato superfluo lungo il nostro cammino, spesso dominato da un pensiero unilaterale e inarrestabile. In questo ritorno alle radici, Clorophilia suggerisce una nuova apertura verso tutto ciò che è stato sacrificato con troppa leggerezza.
Mancanza è un viaggio attraverso le emozioni che scaturiscono dal trauma dell’abbandono. Racconta la convivenza con una solitudine che, pur ferendo, alimenta un desiderio incessante di cercare un amore mai ricevuto e quindi sconosciuto. Da questa solitudine si apre un percorso che conduce in un caos emotivo fatto di disorientamento, dolore, senso di colpa e ansia. Un viaggio senza una vera fine, in cui la catarsi appare soltanto come un momento fugace.

Fedele alla sua missione di amplificare l’impatto della danza contemporanea nelle zone interne e lontano dai grandi centri urbani, PROTEO presenta CHOREOGRAFICHE, un nuovo progetto di installazioni di videodanza.

Il progetto è curato dalla direzione collettiva di COORDINATE Festival, in collaborazione con lo Studio d’Arte Porta Segreta.

Con CHOREOGRAFICHE, ancora una volta COORDINATE porta nel mistico borgo di Calcata un vento di sperimentazione, valorizzando l’incontro tra movimento, arti visive e comunità.